In occasione del Master-Lab Architettura|Ambiente 2015/2016, organizzato dalla Scuola di Architettura Strategica NewItalianBlood presso Salerno, nascono due progetti di paesaggio elaborati dalla nostra (con orgoglio) Nicolina. Nel presente articolo vogliamo illustrarne uno.
Il progetto consiste nella riqualificazione dell'Oasi dei Variconi, riserva naturale collocata sulla riva sinistra della Foce del Fiume Volturno, a poca distanza dal centro storico del Comune di Castelvolturno, un’area palustre di elevata importanza, posizionata al centro del Mediterraneo. Essendo una delle ultime aree umide d'Italia, è stata individuata e tutelata dalla Convenzione di Ramsar, ed è diventata un ponte ideale verso il continente africano per le migliaia di uccelli che, due volte l’anno, si spostano in massa compiendo spettacolari migrazioni.
L’oasi comprende un vasto ambiente salmastro retrodunale, ha una superficie di circa 194 ettari di cui il 60% è occupata da due stagni costieri comunicanti tra loro. L’oasi è anche una ZPS, Zona a Protezione Speciale, proprio per l'elevato numero di uccelli migratori che vi transitano; vi sono state osservate circa 250 specie di uccelli molti dei quali hanno scelto questa zona come propria area di nidificazione. Nel 1978 la Provincia di Caserta vi ha istituito un’Oasi di protezione della fauna, mentre dal 1993 tutta la zona è entrata a far parte della Riserva naturale Foce Volturno e Costa di Licola della Regione Campania.
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MASTERPLAN OASI DEI VARICONI
Progetto di Nicolina Masiello e Gianluca Casuccio
Master-Lab Architettura/Ambiente |
INTERVENTI
OASI DEI VARICONI
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OASI DEI VARICONI
Progetto di Nicolina Masiello e Gianluca Casuccio |
L’oasi dei Variconi è vita! Ogni anno, specie di uccelli provenienti da diverse parti del mondo scelgono questo luogo per “rinascere”. Per l’uomo, invece, è sempre stata concepito come uno spazio naturale diretto ad un target ben specifico (naturalisti, botanici, ecc.) escludendo quasi del tutto il cittadino locale dalla possibilità di usufruirne liberamente. Ciò lo ha indotto ad attività non del tutto lecite.
Pertanto, la rinascita di questo luogo è innanzitutto sociale, diventando l’Oasi uno spazio pubblico vero e proprio in cui la popolazione è parte attiva, riappropriandosi della propria identità territoriale.
I Variconi entrano così a far parte di una rete più ampia di attività, sia all’interno che all’esterno dell’Oasi, unendosi attraverso percorsi tematici: lungo la foce del Volturno nuove attività commerciali legate ai prodotti locali attecchiscono, come il “pescato e mangiato” in una nuova concezione di eco-street food; i campi agricoli adiacenti divengono fruibili sia attraverso percorsi all’area aperta sia grazie ad un nuovo mercato ortofrutticolo a Km 0; all’interno dell’Oasi grazie a nuovi sistemi di birdwatching vi sarà la possibilità di usufruire di questo nuovo paesaggio, rispondendo alla sempre più crescente esigenza di un nuovo ecoturismo urbano.
Castel Volturno entra nei Variconi. Ma non solo! In un arco temporale dettato dalla natura i Variconi si espanderanno verso l’urbanizzato, entreranno in stretto contatto con Castel Volturno attraverso una nuova trama di verde urbano che sarà parte integrante del sistema ecologico dell’Oasi dove gli assi viari e gli spazi verdi relitti costituiranno nuovi nodi e corridoi. Questo sarà possibile adottando un nuovo “piano del verde pubblico e privato urbano” con il quale si daranno gli indirizzi progettuali per la scelta del verde e si suggeriranno gli incentivi che ne definiranno la fattibilità.
LAGO PIATTO
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LAGO PIATTO
Progetto di Nicolina Masiello e Gianluca Casuccio |
Più
a nord un’altra emergenza ecologica richiede attenzione: il lago piatto, detto
“lavapiatti” dai locali. Questa è un’area con un tessuto urbano molto denso, priva
di servizi e collegamenti immediati tra le due sponde. Pertanto, sulla sponda destra del
lago, il recupero e l’ampliamento della già esistente villetta comunale,
offrirà nuovi servizi: percorsi sportivi, aree gioco per i bambini nella parte
più interna, mentre, verso il mare ci sarà un’area attrezzata per la balneazione.
Questa non rimarrà
un’area isolata ma comunicherà con la sponda sinistra attraverso un ponte
ciclopedonale in legno che trasformerà la strada in una piazza accanto alla
quale uno spazio verde più rustico si aprirà verso il mare. L’innesto di questo
ponte ha il fine di incentivare la nascita di nuove attività non solo
commerciali, ma soprattutto sociali riportando i cittadini di tutte le età
nelle strade in tutti i mesi dell’anno.
VARICONIZZAZIONE
Processo di colonizzazione delle macchie verdi relitte di origine antropica da parte della vegetazione potenziale
dell’area geografica. Processo antropico atto alla “rinaturalizzazione urbana”. La scelta delle specie vegetali è stata fortemente legata
alle “serie vegetazionali potenziali” (geosigmeto) che caratterizzano tutto
l’ecosistema Variconi e dintorni.
VEGETAZIONE RIPARIALE (dalla sponda verso l’entroterra)
Specie
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Nome comune
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Dimensioni (stadio
completo)
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Salix eleagnos Scop. (1ª fascia)
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Salice
ripaiolo
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Arbusto
h - Ø 3/4 m
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Cornus sanguinea L. (tra 1ª
e 2ª fascia)
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Sanguinella
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Arbusto
h - Ø 3/4 m
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Salix
purpurea L.
(2ª fascia)
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Salice
rosso
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Albero
h - Ø 4/5 m
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Salix alba L.
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Salice
bianco
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Albero
h 15m x Ø 10m
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Populus nigra L.
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Pioppo
nero
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Albero
h 20m x Ø 12m
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VEGETAZIONE DUNALE E PLANIZIALE (dal mare verso l’entroterra)
Specie
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Nome comune
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Dimensioni (stadio maturo)
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Elytrigia
juncea L.
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Gramigna
delle spiagge
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Erbacea
h-Ø 20 cm
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Sporobolus arenarius (Gouan)
Duval-Jouve
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Sporobolo
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Erbacea
h-Ø 20 cm
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Ammophila
arenaria L.
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Ammofila
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Erbacea
h-Ø 20/100 cm
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Crucianella
maritima L.
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Crucianella
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Erbacea
h-Ø 20/50 cm
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Juniperus oxycedrus subsp. Macrocarpa
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Ginepro
coccolone
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Arbusto
h-Ø 5 m
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Juniperus turbinata Guss.
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Ginepro
turbinato
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Arbusto/Albero h-Ø 5/8 m
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Phillyrea angustifolia L.
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Ilatro
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Arbusto
h-Ø 5 m
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Rhamnus alaternus L.
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Alaterno
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Arbusto
h-Ø 3 m
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Phragmites australis (Cav.)
Trin. ex Steud.
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Cannuccia
di palude
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Arbusto
h-Ø 4 m
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Arundo donax L.
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Canna
comune
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Arbusto
h 4m x Ø 9m
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Vitex agnus-castus L.
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Agnocasto
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Arbusto
h 4m x Ø 9m
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Alnus glutinosa L.
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Ontano
nero
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Albero
h 25m x Ø 9m
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Quercus ilex L.
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Leccio
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Albero
h 18m x Ø 6m
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Fraxinus ornus L.
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Orniello
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Arbusto/Albero
h 8m x Ø 6m
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Laurus
nobilis L. (terrazzamenti elevati)
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Alloro
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Arbusto/Albero
h 12m x Ø 10m
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Fraxinus
oxycarpa Bieb. (terrazzamenti elevati e retroduna)
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Frassino meridionale
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Albero
h 20m x Ø 8m
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Quercus robur L.
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Farnia
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Albero
h 25m x Ø 8m
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Carpinus betulus L.
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Carpino bianco
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Albero
h 20m x Ø 6m
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Ulmus
minor Mill.
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Olmo
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Albero
h 30m x Ø 10m
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NICOLINA MASIELLO