venerdì 10 giugno 2016

Riqualificazione dell'OASI DEI VARICONI _ Castelvolturno

In occasione del Master-Lab Architettura|Ambiente 2015/2016, organizzato dalla Scuola di Architettura Strategica NewItalianBlood presso Salerno, nascono due progetti di paesaggio elaborati dalla nostra (con orgoglio) NicolinaNel presente articolo vogliamo illustrarne uno. 

Il progetto consiste nella riqualificazione dell'Oasi dei Variconi, riserva naturale collocata sulla riva sinistra della Foce del Fiume Volturno, a poca distanza dal centro storico del Comune di Castelvolturno, un’area palustre di elevata importanza, posizionata al centro del Mediterraneo. Essendo una delle ultime aree umide d'Italia, è stata individuata e tutelata dalla Convenzione di Ramsar, ed è diventata un ponte ideale verso il continente africano per le migliaia di uccelli che, due volte l’anno, si spostano in massa compiendo spettacolari migrazioni. 
L’oasi comprende un vasto ambiente salmastro retrodunale, ha una superficie di circa 194 ettari di cui il 60% è occupata da due stagni costieri comunicanti tra loro. L’oasi è anche una ZPS, Zona a Protezione Speciale, proprio per l'elevato numero di uccelli migratori che vi transitano; vi sono state osservate circa 250 specie di uccelli molti dei quali hanno scelto questa zona come propria area di nidificazione. Nel 1978 la Provincia di Caserta vi ha istituito un’Oasi di protezione della fauna, mentre dal 1993 tutta la zona è entrata a far parte della Riserva naturale Foce Volturno e Costa di Licola della Regione Campania.
MASTERPLAN OASI DEI VARICONI
Progetto di Nicolina Masiello e Gianluca Casuccio
Master-Lab Architettura/Ambiente

INTERVENTI 

OASI DEI VARICONI


OASI DEI VARICONI
Progetto di Nicolina Masiello e Gianluca Casuccio

L’oasi dei Variconi è vita! Ogni anno, specie di uccelli provenienti da diverse parti del mondo scelgono questo luogo per “rinascere”. Per l’uomo, invece, è sempre stata concepito come uno spazio naturale diretto ad un target ben specifico (naturalisti, botanici, ecc.) escludendo quasi del tutto il cittadino locale dalla possibilità di usufruirne liberamente. Ciò lo ha indotto ad attività non del tutto lecite.
Pertanto, la rinascita di questo luogo è innanzitutto sociale, diventando l’Oasi uno spazio pubblico vero e proprio in cui la popolazione è parte attiva, riappropriandosi della propria identità territoriale.
I Variconi entrano così a far parte di una rete più ampia di attività, sia all’interno che all’esterno dell’Oasi,  unendosi attraverso percorsi tematici: lungo la foce del Volturno nuove attività commerciali legate ai prodotti locali attecchiscono, come il “pescato e mangiato” in una nuova concezione di eco-street food; i campi agricoli adiacenti divengono fruibili sia attraverso percorsi all’area aperta sia grazie ad un nuovo mercato ortofrutticolo a Km 0; all’interno dell’Oasi grazie a nuovi sistemi di birdwatching vi sarà la possibilità di usufruire di questo nuovo paesaggio, rispondendo alla sempre più crescente esigenza di un nuovo ecoturismo urbano.
Castel Volturno entra nei Variconi. Ma non solo! In un arco temporale dettato dalla natura i Variconi si espanderanno verso l’urbanizzato, entreranno in stretto contatto con Castel Volturno attraverso una nuova trama di verde urbano che sarà parte integrante del sistema ecologico dell’Oasi dove gli assi viari e gli spazi verdi relitti costituiranno nuovi nodi e corridoi.  Questo sarà possibile adottando un nuovo “piano del verde pubblico e privato urbano” con il quale si daranno gli indirizzi progettuali per la scelta del verde e si suggeriranno gli incentivi che ne definiranno la fattibilità.


LAGO PIATTO


LAGO PIATTO
Progetto di Nicolina Masiello e Gianluca Casuccio

Più a nord un’altra emergenza ecologica richiede attenzione: il lago piatto, detto “lavapiatti” dai locali. Questa è un’area con un tessuto urbano molto denso, priva di servizi e collegamenti immediati tra le due sponde. Pertanto, sulla sponda destra del lago, il recupero e l’ampliamento della già esistente villetta comunale, offrirà nuovi servizi: percorsi sportivi, aree gioco per i bambini nella parte più interna, mentre, verso il mare ci sarà un’area attrezzata per la balneazione.
Questa non rimarrà un’area isolata ma comunicherà con la sponda sinistra attraverso un ponte ciclopedonale in legno che trasformerà la strada in una piazza accanto alla quale uno spazio verde più rustico si aprirà verso il mare. L’innesto di questo ponte ha il fine di incentivare la nascita di nuove attività non solo commerciali, ma soprattutto sociali riportando i cittadini di tutte le età nelle strade in tutti i mesi dell’anno. 


VARICONIZZAZIONE


Processo di colonizzazione delle macchie verdi relitte di origine antropica da parte della vegetazione potenziale dell’area geografica. Processo antropico atto alla “rinaturalizzazione urbana”. La scelta delle specie vegetali è stata fortemente legata alle “serie vegetazionali potenziali” (geosigmeto) che caratterizzano tutto l’ecosistema Variconi e dintorni.

VEGETAZIONE RIPARIALE (dalla sponda verso l’entroterra)

Specie
Nome comune
Dimensioni (stadio completo)
Salix eleagnos Scop. (1ª fascia)
Salice ripaiolo
Arbusto h - Ø 3/4 m
Cornus sanguinea L. (tra 1ª e 2ª fascia)
Sanguinella
Arbusto h - Ø 3/4 m
Salix purpurea L. (2ª fascia)
Salice rosso
Albero h - Ø 4/5 m
Salix alba L.
Salice bianco
Albero h 15m x Ø 10m
Populus nigra L.
Pioppo nero
Albero h 20m x Ø 12m

VEGETAZIONE DUNALE E PLANIZIALE (dal mare verso l’entroterra)

Specie
Nome comune
Dimensioni (stadio maturo)
Elytrigia juncea L.
Gramigna delle spiagge
Erbacea h-Ø 20 cm
Sporobolus arenarius (Gouan) Duval-Jouve
Sporobolo
Erbacea h-Ø 20 cm
Ammophila arenaria L.
Ammofila
Erbacea h-Ø 20/100 cm
Crucianella maritima L.
Crucianella
Erbacea h-Ø 20/50 cm
Juniperus oxycedrus subsp. Macrocarpa
Ginepro coccolone
Arbusto h-Ø 5 m
Juniperus turbinata Guss.
Ginepro turbinato
Arbusto/Albero  h-Ø 5/8 m
Phillyrea angustifolia L.
Ilatro
Arbusto h-Ø 5 m
Rhamnus alaternus L.
Alaterno
Arbusto h-Ø 3 m
Phragmites australis (Cav.) Trin. ex Steud.
Cannuccia di palude
Arbusto h-Ø 4 m
Arundo donax L.
Canna comune
Arbusto h 4m x Ø 9m
Vitex agnus-castus L.
Agnocasto
Arbusto h 4m x Ø 9m
Alnus glutinosa L.
Ontano nero
Albero h 25m x Ø 9m
Quercus ilex L.
Leccio
Albero h 18m x Ø 6m
Fraxinus ornus L.
Orniello
Arbusto/Albero h 8m x Ø 6m
Laurus nobilis L. (terrazzamenti elevati)
Alloro
Arbusto/Albero h 12m x Ø 10m
Fraxinus oxycarpa Bieb. (terrazzamenti elevati e retroduna)
Frassino meridionale
Albero h 20m x Ø 8m
Quercus robur L.
Farnia
Albero h 25m x Ø 8m
Carpinus betulus L.
Carpino bianco
Albero h 20m x Ø 6m
Ulmus minor Mill.
Olmo
Albero h 30m x Ø 10m

NICOLINA MASIELLO





Nessun commento:

Posta un commento