giovedì 25 agosto 2016

University Island - 01 MASTERPLAN (ITA)

Certamente orientato a generare un campus d’eccellenza, Universitary Island guarderà oltre la destinazione meramente accademica, ambendo a ridefinire i confini stessi di esperienza universitaria. Rigenerata e trasformata - eletta a punto di riferimento della carriera accademica di migliaia di studenti - Poveglia si erigerà a nuovo epicentro culturale in una delle città simbolo della più raffinata esperienza intellettuale contemporanea. Sfruttando il carattere circoscritto ed unitario tipico di un’isola, si potrà avere una vera e propria cittadella degli studi, accentuando ed amplificando l’esclusività ed il senso di appartenenza propri di qualsiasi comunità universitaria. Facilitato da un contesto assolutamente singolare, il concorso si orienta alla ri-progettazione non di una semplice architettura, ma di un intero sistema: disporre di un’isola per la conduzione delle proprie riflessioni progettuali è certamente occasione di raro fascino e rilevanza, che permette l’approfondimento della relazione fra architettura e natura, e del dialogo fra architettura contemporanea e preesistenza storica – che l’intervento dovrà debitamente valorizzare. In funzione dei propri caratteri di limitato collegamento ed isolamento rispetto alla città, il polo in questione dovrà mirare alla più vasta autosufficienza possibile, immaginando un sistema di utilizzi che siano in grado di appagare un ampio spettro di funzioni, rendendo la sosta sull’isola non solo piacevole, ma addirittura desiderabile.  
YAC

UNIVERSITY ISLAND - YAC Competition
MASTERPLAN
TEAM MATI ARCHIETETTI
 Mattia Bertinelli, Laura Ticchioni, Maria Giulia Rubeca


SISTEMA TERRITORIALE


Il campus universitario di Poveglia si inserisce in un contesto paesaggistico-territoriale di notevole pregio, ciò determina la necessità di una totale rivitalizzazione dell’isola, che, una volta recuperata, vada ad integrarsi con il sistema esistente. Dalla volontà di recupero dell’isola nasce l’opportunità di realizzare un’architettura moderna che si affermi, prima di tutto, come spazio universitario, artistico e culturale per i residenti e in secondo luogo quale nuovo punto attrattivo, sia per turisti di provenienza internazionale, che per gli abitanti di Venezia, che tramite semplici vie di comunicazione possono recarsi presso l’isola, che svolge il ruolo di ampliamento della città stessa, e si contraddistingue per essere uno spazio di maggiore respiro ed elevata naturalità.


SISTEMA NATURALE


L’intera laguna si caratterizza per una vasta azione antropica che ne ha modellato le forme nel tempo, determinando un sistema naturale unico ed inconfondibile. L’intervento paesaggistico è volto a recuperare un ecosistema delicato, si realizza perciò attraverso l’impiego di materiali compatibili e un sistema vegetazionale che ben si integra al contesto attuale. Si pensa di intervenire attraverso la rievocazione di ciò che per anni ha caratterizzato l’isola, ovvero, la sua vocazione agricola, attraverso le forme regolari riproposte in tutta l’isola che ne ricordano i campi, dando spazio alle specie autoctone e a quelle naturalizza. L’obiettivo è di integrare e gestire la biodiversità dell’area.


SISTEMA CULTURALE

Si offre con Poveglia un ulteriore polo a Venezia in cui poter collocare alcune delle sue manifestazioni culturali più significative, rafforzandone il primato di meta più glam nel contesto culturale contemporaneo. Il campus si integra perfettamente con questa articolata offerta culturale, offre vasti spazi destinati ad accogliere conferenze, mostre ed eventi culturali di vario genere, sia all’interno degli edifici storici presenti che in spazi esterni.


SISTEMA ARCHITETTONICO

Data la rara qualità architettonica e paesistica dell’isola, si è deciso di mantenere gran parte degli edifici storici presenti, valorizzandone l’architettura, attraverso la creazione di una piazza che si sviluppa attorno ad essi e li incornicia, integrandoli al nuovo costruito, attraverso il recupero e la rifunzionalizzazione. Le preesistenze non si lasciano quali rovine ma vengono messe a sistema con tutti nuovi edifici. Nuove architetture e nuove volumetrie, autonome sono state inserite in maniera integrata, secondo un disegno organico, bastato su la ripetizione di un modulo che rispetta la natura del suolo. I materiali utilizzati sono calcestruzzo, legno e vetro e come tutti gli altri elementi, si caratterizzano per il basso impatto sul territorio.

University Island - 01 MASTERPLAN (ENG)

Poveglia, as a prominet element of the Venetian Lagoon, is revitalized and transformed into a dream University Campus, located in acontext of great value. The island recovery is the project aim, the island gives theopportunity to create a modern space that will be an artistic and cultural university campus for residents, and a new center of attraction, both for tourists and inhabitants. The island will be the green extension of the city, where there will be located some of its most significant cultural events. The campus integrates this articulated cultural offer, offering vast spaces designed to host conferences, exhibitions and cultural events, both inside the historic buildings and in outdoor spaces.
The delicate ecosystem has to be restorated as well, by the use of compatible materials and a natural system integrated to the environment. The design of the whole space shows what for years has characterized the island: its agricultural vocation, that is made by regular shapes, which make memories of the fields. The aim is to integrate and manage the island biodiversity.
Considering the island architecture and landscape quality, the idea is to save most of the historical buildings, enhancing them through the creation of a square all around, like a frame, made to underline the historical buildings importance. At the same time they are completly integrated into the new system, rehabilitated and with new functions. New autonumous architectures and volumes are integrated in this space. According to an organic design, based on a modular repetition, the new buildings respect the island nature and history. The materials are just concrete, wood and glass, and as all other elements, are characterized by a low visual and territorial impact.



UNIVERSITY ISLAND - YAC Competition
MASTERPLAN
TEAM MATI ARCHIETETTI
 Mattia Bertinelli, Laura Ticchioni, Maria Giulia Rubeca


TERRITORIAL SYSTEM

Poveglia University Campus is located in a context of great value, it is necessary to emphatize it by the total revitalization of the island, which, once recovered, is going to integrate the existing system.
The recovery of the island gives the opportunity to create a modern space that, first of all, will be an artistic and cultural university campus for residents, and as well, a new center of attraction, both for international tourists and for the Venice inhabitants. Those people, through simple connections, can reach the island, which is an extension of the city itself, characterized by large surfaces and an high level of naturality.


GREEN SYSTEM

The whole Venetian Lagoon is characterized by a large anthropic action that shaped the forms over time, the result is a unique and unmistakable natural system. The aim is to recover this delicate ecosystem, by the use of compatible materials and a vegetation system, integrated to the environment. The design shows again what for years has characterized the island, its agricultural vocation, this is possible through regular shapes, which recall the fields, using only native and naturalized species. The aim is to integrate and manage the island biodiversity.

CULTURAL SYSTEM

Poveglia is going to be an additional area for Venice where there will be located some of its most significant cultural events, strengthening the primacy of more glam city in the contemporary cultural context. The campus integrates this articulated cultural offer, offering vast spaces designed to host conferences, exhibitions and cultural events, both inside the historic buildings and in outdoor spaces.

ARCHITECTURAL SYSTEM

Considering the island architecture and landscape quality, the idea is to save most of the historical buildings, enhancing them through the creation of a square all around, the square is like a frame, made to underline the historical buildings importance. At the same time they are completly integrated into the new system, rhabilitated and with new functions. New autonumous architectures and volumes are integrated in this space. According to an organic design, based on a modular repetition, the new buildings respect the island nature and history. The materials are just concrete, wood and glass, and as all other elements, are characterized by a low visual and territorial impact.



mercoledì 24 agosto 2016

UNIVERSITY ISLAND

"Poche altre ambientazioni possono vantare il fascino di un’isola abbandonata. Da Mompracem al Robinson Crusoe, l’isola è il luogo dell’avventura, dell’esilio e del naufragio. Rovina e salvezza al tempo stesso - luogo dell’immaginario prima ancora che geografico - l’isola è il contesto in cui l’uomo mette alla prova se stesso, si fa compagno del silenzio e, posto innanzi alla condizione di natura, affronta straordinarie imprese" YAC - Young Architect Competitions

In uno dei luoghi più affascinanti al mondo, a pochi chilometri dal campanile di San Marco a Venezia, affiora - pigramente lambita dai flutti - un’isola di raro fascino ed autentica magnificenza: Poveglia. 
A dispetto dell’estensione e bellezza che certamente contraddistinguono Poveglia fra le numerose isole lagunari, simile gioiello ha subito, negli anni, un inesorabile e rovinoso processo di degrado. Priva di qualsiasi collegamento alla terraferma - abbandonata da quasi mezzo secolo - Poveglia è oggi invasa da una fitta vegetazione, che ne ha soffocato le coltivazioni e stritolato le architetture. 
Pur mai dimenticandosene, Venezia ha da anni sospeso la frequentazione dell’isola, trasformatasi – nel tempo - in naturale ambientazione per fosche leggende e fantasiose dicerie; ma presto non più. Numerose vicende hanno recentemente riacceso i riflettori su Poveglia, aprendola ad una più vasta riflessione con l’obiettivo di rendere possibile un nuovo utilizzo dell’Isola. 
È pertanto sull’onda di simile intenzione che YAC bandisce Universitary Island, un progetto per la trasformazione di Poveglia in un Campus Universitario da sogno, luogo di formazione, svago e riposo per i molti studenti che affollano Venezia.
Come trasformare un’isola disabitata un polo di studio e ricerca all’avanguardia? Quale architettura inserire in una delle location più incantevoli della laguna Veneta, per realizzare un campus internazionale all’altezza di una delle città più straordinarie al mondo?
Su simili avvincenti questioni YAC, attraverso il sostegno di RIAM, imposta Universitary Island, invitando i progettisti a lasciarsi ammaliare dalla meraviglia di uno dei luoghi più suggestivi della laguna veneta per disegnarne un nuovo futuro: animato dall’attività, frequentazione e vivacità delle migliaia di studenti che ogni anno scelgono Venezia quale prestigiosa meta dei propri studi.                 
                                                                                                                                                            YAC


In risposta a tale invito, dalla collaborazione interdisciplinare tra Mattia Bertinelli, Lura Ticchioni e Maria Giulia Rubeca, nasce il Team MATI, gruppo eterogeneo di architetti, ingegneri e paesaggisti, che presenta la sua idea progettuale per University Island. Il progetto, selezionato da un'autorevole giuria, si è classificato tra i finalisti della competizione. 
In attesa della University Island Award Cerimony, in programma per il 14 settembre 2016 a Verona, il gruppo vuole dare un'anticipazione del proprio progetto, il cui ottimo risultato fa pensare sia solo il primo di una lunga serie e la base per una durevole collaborazione.
                                                                                                                                                TEAM MATI


UNIVERSITY ISLAND - YAC Competition
TEAM MATI ARCHIETETTI
 Mattia Bertinelli, Laura Ticchioni, Maria Giulia Rubeca