venerdì 11 marzo 2016

BALCON SHARING




Trovandoci in un periodo storico che vede come potenziale elemento per lo sviluppo economico la condivisione, partendo dagli oggetti, come accade per il car-sharing o l’house-sharing, finalizzati all’ammortizzamento dei costi, passando per beni come job-sharing, profit-sharing, idea-sharing, fino ad arrivare ai modelli economici veri e propri del Revenue Sharing e la cosiddetta Sharing Economy, si è pensato ad una soluzione progettuale che preveda la condivisione del balcone, tale proposta, per rimanere in linea con la tendenza attuale, prende il nome di Balcon-sharing. Non si tratta di mera condivisione degli spazi, ma di compartecipazione nella gestione degli stessi; consapevoli dell’inaccessibilità del balcone ad altri esseri umani, si è pensato di coinvolgere soggetti ben più graditi ed efficienti.
Gli insetti utili, in grado di volare fino ad un’altezza di circa 15 metri (variabile in base a famiglia, genere e specie) sono i soggetti selezionati per condividere i nostri spazi, essi sono in grado di poter sfruttare i nostri balconi, dei piani più bassi, e garantire alle nostre piante un’ottima protezione nei confronti degli insetti dannosi, mantenendo l’equilibrio biologico.
L’idea nasce non dalla proposta di un intervento fine a se stesso, ma alla programmazione di un sistema di balconi condivisi che vadano ad implementare i corridoi ecologici presenti nella città di Roma, fornendo un habitat ideale ad insetti quali: coccinelle, coleotteri utili, sirfidi, api solitarie e farfalle, molti dei quali ad oggi sono utilizzati come strumenti della lotta biologica, altri sono invece a rischio di estinzione.
Nella consapevolezza che le specie idonee agli insetti entomofili siano numerose e possano variare in base a diversi parametri (spazio, esposizione, funzionalità, estetica, …), per creare il nostro balcone si è optato per alcune erbacee perenni, come: Digitalis, Verbena, Coreopsis, Margherita, Salvia e Lavanda, rispondenti alle caratteristiche estetiche da noi ricercate; tali specie infatti oltre ad attirare gli insetti, rendono il balcone simile ad un prato fiorito, conferendo la giusta immagine di libertà ed eleganza da noi ricercata.
Oltre al nutrimento si vuole fornire agli insetti-giardinieri anche uno spazio per le diverse fasi del loro ciclo vitale, attraverso il posizionamento sul balcone di veri e propri Hotel per insetti, che presentano ‘camere’ dalle diverse forme e dimensioni a seconda della preferenza dei singoli generi. Questi hotel sono, come il resto del balcone, realizzati in legno. Sullo sfondo, anziché una parete, si inserisce una struttura a maglie esagonali aperta, che richiama la struttura delle arnie; a terra, tra le erbacee, si ha una seduta che, in questo microsistema di condivisione, permette di godere di quell’interazione uomo-natura che va ad oggi scomparendo nelle realtà urbane.



progetto di
 MARIA GIULIA _ CRISTIANO _ NICOLINA
Parco dell'Auditorium della Musica, 13/14/15 Maggio 2016

mercoledì 9 marzo 2016

AMARCORD


Ad ispirare Amarcord è quella sorta di imbarazzo che nasce in Fellini nei confronti di chi ha speculato tanto sulla sua città, rendendola città meta del turismo di massa, e che invece rappresentava per lui più una dimensione della memoria, luogo del mare e del mondo contadino e popolare. Amarcord, attraverso le forme geometriche, richiama la regolarità dei campi coltivati, alternati ai prati fioriti tipici dei paesaggi agrari italiani, ed in particolar modo emiliani. Spesso capitava di trovare alberi relitti lungo le distese di campi, esemplari che nella tradizione popolare del centro Italia rappresentavano la “dote”, la ricchezza di un nucleo familiare. E’ una vecchia cinepresa a proiettare questo scenario, quasi in modo critico, con l’obiettivo di raccontare un’altra parte di territorio, mettendo, questa volta, il regista malinconico dinanzi la macchina. Il nostro giardino è un invito a rivivere gli spazi aperti, nel senso più amarcord del termine: ritornare a correre nei campi, stendersi nei prati, trovare riposo sotto un albero, apprezzando il nostro paesaggio agrario come merita. Proiettare attività del passato in un contesto modero, in una nuova ma sempre esistita Rimini green.


progetto di
NICOLINA _ MARIA GIULIA _ CRISTIANO
Giardini d'Autore 2016 Rimini Green
Parco Federico Fellini, 18/19/20 Marzo 2016

SEGUITE LA REALIZZAZIONE

martedì 8 marzo 2016

ABOUT US

La collaborazione che ha portato alla nascita del collettivo Semilla è sorta a seguito di un incontro tra personalità di diversa formazione ma con la medesima necessità: riportare il soggetto ad una connessione diretta con la natura e con l’ambiente che lo circonda, affrontando il tema del recupero, sostenibilità, auto produzione e riscoperta di spazi, materiali e risorse umane.

MARIA GIULIA RUBECA
Garden Designer
Maria Giulia
CRISTIANO PESCA
Product and Environmental Designer
Arkitistas.com
NICOLINA MASIELLO
Landscape Achitect
Land-Ark Nicolina Masiello