Trovandoci in un periodo storico che vede come potenziale elemento per lo sviluppo economico la condivisione, partendo dagli oggetti, come accade per il car-sharing o l’house-sharing, finalizzati all’ammortizzamento dei costi, passando per beni come job-sharing, profit-sharing, idea-sharing, fino ad arrivare ai modelli economici veri e propri del Revenue Sharing e la cosiddetta Sharing Economy, si è pensato ad una soluzione progettuale che preveda la condivisione del balcone, tale proposta, per rimanere in linea con la tendenza attuale, prende il nome di Balcon-sharing. Non si tratta di mera condivisione degli spazi, ma di compartecipazione nella gestione degli stessi; consapevoli dell’inaccessibilità del balcone ad altri esseri umani, si è pensato di coinvolgere soggetti ben più graditi ed efficienti.
Gli insetti utili, in grado di volare fino ad un’altezza
di circa 15 metri (variabile in base a famiglia, genere e specie) sono i
soggetti selezionati per condividere i nostri spazi, essi sono in grado di
poter sfruttare i nostri balconi, dei piani più bassi, e garantire alle nostre
piante un’ottima protezione nei confronti degli insetti dannosi, mantenendo
l’equilibrio biologico.
L’idea nasce non dalla proposta di un intervento fine
a se stesso, ma alla programmazione di un sistema di balconi condivisi che
vadano ad implementare i corridoi ecologici presenti nella città di Roma,
fornendo un habitat ideale ad insetti quali: coccinelle, coleotteri utili,
sirfidi, api solitarie e farfalle, molti dei quali ad oggi sono utilizzati come
strumenti della lotta biologica, altri sono invece a rischio di estinzione.
Nella consapevolezza che le specie idonee agli insetti
entomofili siano numerose e possano variare in base a diversi parametri (spazio,
esposizione, funzionalità, estetica, …), per creare il nostro balcone si è
optato per alcune erbacee perenni, come: Digitalis, Verbena, Coreopsis,
Margherita, Salvia e Lavanda, rispondenti alle caratteristiche estetiche da noi
ricercate; tali specie infatti oltre ad attirare gli insetti, rendono il
balcone simile ad un prato fiorito, conferendo la giusta immagine di libertà ed
eleganza da noi ricercata.
Oltre al nutrimento si vuole fornire agli
insetti-giardinieri anche uno spazio per le diverse fasi del loro ciclo vitale,
attraverso il posizionamento sul balcone di veri e propri Hotel per insetti,
che presentano ‘camere’ dalle diverse forme e dimensioni a seconda della
preferenza dei singoli generi. Questi hotel sono, come il resto del balcone,
realizzati in legno. Sullo sfondo, anziché una parete, si inserisce una
struttura a maglie esagonali aperta, che richiama la struttura delle arnie; a
terra, tra le erbacee, si ha una seduta che, in questo microsistema di
condivisione, permette di godere di quell’interazione uomo-natura che va ad
oggi scomparendo nelle realtà urbane.
progetto di
MARIA GIULIA _ CRISTIANO _ NICOLINA
Parco dell'Auditorium della Musica, 13/14/15 Maggio 2016
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